Auditorium RAI di Napoli
Per il restauro del complesso della RAI – pregevole opera post-razionalista napoletana – abbiamo restituito all'auditorium la volumetria originaria anteriore agli interventi verificatisi nel corso degli anni.
La stesura del progetto è stata preceduta da un’attenta e accurata ricerca storiografica e di archivio dei progetti originari. Il progetto ha mirato a una maggiore fusione tra il pubblico e i maestri, con l’eliminazione del vuoto spaziale tra la pedana dell’orchestra, i vomitori, le poltrone. I percorsi interni verso la sala e verso le uscite di emergenza sono facili e ben individuabili.
Il maggiore impegno progettuale è stato profuso per ripristinare la struttura e l’acustica della sala. Essenziale caratteristica spaziale e scenografica è l’antico organo.
Le pareti perimetrali sono caratterizzate da una parte bassa con pannellatura in truciolare o mdf ignifugo impiallacciato con finitura in legno melaminico in essenza da definire. La struttura è valorizzata da elementi e giochi di luce che conferiscono massimo risalto ed effetto scenografico ai protagonisti: l’orchestra e l’organo.
I posti a sedere sono stati incrementati da 525 a 916. Il progetto prevede due diverse sale conferenze.