Area Archeologica

Per implementare i collegamenti con la zona archeologica, è stata realizzata una nuova strada carrabile panoramica, la nuova diramazione della Trignina conduce al museo e quindi al parco archeologico. Nel rispetto del paesaggio nel quale si inserisce, la nuova strada è realizzata con barriera di sicurezza in legno lamellare di conifera e due fasce in acciaio. Un parcheggio consente di sostare e proseguire a piedi con un percorso pedonale pavimentato in Glorit. Il museo si inserisce nel declivio assumendo l’aspetto di una zolla di terra che si solleva, come uno squarcio nella montagna.

Il museo, porta d’ingresso all’insieme del complesso archeologico, è quasi totalmente interrato. La parte del volume che emerge dalla montagna è in vetro stratificato, per garantire una totale simbiosi con il paesaggio. I due spazi vetrati ai lati dell’ingresso ospitano rispettivamente la caffetteria e una sala conferenze per la didattica al di sotto delle quali sono ubicati rispettivamente il laboratorio di restauro con il deposito del museo e i servizi. Un percorso lungo 28 m e largo 2.4 m in asse con l’antico teatro “taglia” il museo e rappresenta un collegamento diretto agli scavi. La parte espositiva si sviluppa su di un unico livello.

L’illuminazione è artificiale con plafond lumineux in pellicola in pvc Barrisol retroilluminata e fibre ottiche e faretti all’interno delle vetrine


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