Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola
È oggi consapevolezza diffusa che un deposito museale sia piuttosto da vedere come deposito/risorsa invisibile/ patrimonio nascosto; non più, dunque, un accatastamento di cassette, ma un organismo da rivitalizzare e valorizzare. Proproniamo, quindi, di scegliere una zona della struttura museale e di destinarla all’esposizione; di creare un avvenimento multimediale intorno a un oggetto specifico prelevato dal deposito e su quello avviare un ambiente multimediale; di destinare con cadenza mensile o semestrale, un’ala espositiva nel Museo all’esposizione di oggetti/classi di materiali/contesti dai depositi e, intorno a questo creare l’avvenimento multimediale; storie virtuali di tesori nascosti non riferibile soltanto ai materiali nei depositi ma cercando di contestualizzare questi materiali attraverso la realtà virtuale; infine si può proporre di riorganizzare i depositi secondo il criterio del Museo di seconda scelta e consentirne l’accesso ben pubblicizzato, scandito nel tempo e nella scelta dei visitatori, provvedendo nel contempo alla catalogazione, sistemazione e documentazione di tutto il materiale.
L’idea è quella di offrire al visitatore una narrazione storica attraverso il tempo così da portarlo a riconoscerne caratteristiche e peculiarità che possono ricondurlo alla sua attualità; evidenziare affinità, ricorrenze, permanenze, differenze, novità, trasformazioni.